Primo appuntamento del 2018

 

Il bacio di Ger Thijs è un testo straordinariamente e profondamente intriso di umanità; è la storia di un incontro tra un uomo e una donna; una panchina, un bosco, dei sentieri, due vite segnate dall’infelicità, forse dalla paura ma che, in una sorta di magica ‘terra di mezzo’ arrivano a sfiorarsi, a toccarsi. Una donna che va alla ricerca del suo destino, un uomo che fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia. In un paesaggio che evoca talvolta le stazioni di una Via Crucis dell’anima, tra i due nasce un sentimento magico, dove hanno spazio la leggerezza e il candore, la fragilità di due anime che fanno i conti con la propria vita e tutto sfocia in un sentimento struggente condiviso; l’amore è dietro l’angolo e i fantasmi e le paure a tratti si dileguano per lasciare spazio ad un sogno vissuto in un’atmosfera magica e la vita ha il sopravvento, i sentimenti, le emozioni a tratti sembrano vincere su tutto, in un bosco, dai mille significati, che avvolge i nostri protagonisti.

Il bacio ha la capacità di raccontare prima un incontro e poi un rapporto ‘insolito‘, tenero e struggente ed ha la capacità di farlo raggiungendo il difficile risultato di raccontare “l’universalità” di due condizioni esistenziali, in cui finiremo forse per identificarci tutti. Si tratta di una magica, meravigliosa esplorazione del cuore umano. Una conversazione fatta di piccole bugie e verità sorprendenti, il mistero di un incontro, il mistero di un sentimento che nasce, il mistero della vita.

traduzione di Enrico Luttmann

regia Francesco Branchetti

musiche  Pino Cangialosi | scene  Alessandra Ricci | Costumi Francesco Branchetti | Organizzazione generale Isabella Giannone | Ufficio stampa compagnia Monica Brizzi | Distribuzione Stefano Mascagni

Con il patrocinio dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi