Compagnia VANACLU
GabbiaNo
ovvero
“Dell’Amar per Noia”
Vincitore del premio “Argot Off 2013 – V Edizione” | Vincitore Stazione d’Emergenza 2013
Farsaccia tragicomico-familiare su gente in Vacanza da Anton Cechov un dis-adattamento di Woody Neri
Lei STEFANIA MEDRI
La Mamma MARTA PIZZIGALLO
Lo Zio MASSIMO BONCOMPAGNI
Il regista LORIS DOGANA
La Governante GIOIA SALVATORI
La Figlia della Governante LILIANA LAERA
Il Maestro MIMMO PADRONE
Drammaturgia, regia,
disegno scenografico e luci
Woody Neri
Artwork e realizzazione scenotecnica
Loris Dogana
GabbiaNo è una riscrittura del testo di Anton Cechov. Né un’attualizzazione, né una riduzione, ma una revisione critica dello stesso Gabbiano.
Il numero dei personaggi è ridotto a otto e sono omessi nomi di persone e luoghi
per decontestualizzare l’azione in un tempo/luogo astratto. Tuttavia il plot del testo cechoviano è mantenuto intatto, così come è mantenuta la dinamica relazionale tra i personaggi che tale plot subiscono.
Si amplifica la claustrofobia del testo originale: l’impianto scenico ruota intorno ad una piscina gonfiabile, reminiscenza di fanciullesche vacanze da cortile, a simboleggiare un lago. Un luogo che tutti descrivono come incantevole, ma che appare più come uno scantinato industriale, un rifugio antiatomico, una prigione (una Gabbia, appunto), dove i detenuti/personaggi trascorrono la loro personale ora d’aria, la loro vacanza, girando in tondo, a vuoto, nell’impossibilità mentale e fisica di evadere.
Cani alla catena, confinati in questo limbo, essi divorano passioni, gelosie, amori; ma tutto ha il sentore dello svago: anche il dolore è inflitto per noia. Si ammazza il tempo. Amare è un diversivo di fronte alla morte. Condannati ad una vita che si limita all’esistere, l’unica possibilità di trovarsi un senso è elevare l’inutile ad essenziale, la chiacchiera a filosofia, l’infatuazione ad amore, il ridicolo a tragedia. E soprattutto, viceversa.
VIDEO INTEGRALE DELLO SPETTACOLO: youtu.be/womr1YJd5LU
La compagnia VANACLU
VANACLU è un progetto artistico composto da attori e che la figura dell’attore pone al centro della sua ricerca espressiva e poetica. Attore in quanto persona, essere fragile e trafitto, in bilico fra il reale e l’immaginario. Uomini e donne che fanno dei propri corpi e anime lo strumento d’indagine per il corpo e l’anima dell’Uomo. Lo stupore, la meraviglia, la magia, il dolore e il miracolo di esistere. Ridere e piangere, all’unisono, di ciò che ci rende umani e del disumano che ci rende angeli e diavoli.
La drammaturgia (che sia nuova, vecchia, adattata o riscritta) è sempre scrittura di e per la scena. La parola si piega al corpo di chi la parola pronuncia e vive, e sono corpi vivi quelli che appaiono di fronte ai vivi corpi di chi osserva, ascolta, partecipa. Il Teatro torna ad essere il luogo in cui l’uomo si commuove e ride di se stesso, perché è se stesso ciò che si trova di fronte. Un rito, blasfemo perché sacro. Tragico perché ridicolo. Il Teatro siamo noi, colti nel fragrante reato di esserci.
VANACLU Si forma nel 2013 attorno allo spettacolo “GabbiaNo” ovvero “Dell’amar per noia”, una riscrittura del classico di Anton Cechov, sotto guida di Woody Neri, il quale ne cura allestimento e drammaturgia. La compagnia, in quanto collettivo artistico, è però già attiva dal 2010, anno in cui allestisce e replica sul territorio nazionale “Beyond Therapy”, di Cristopher Durang, con la produzione “Libera Scena Ensemble” di Napoli.
Il regista Woody Neri
Woody Neri è nato nel 1979 a Pescia (PT).
Si diploma attore alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone e vince il Premio Hystrio nel 2005 e il Premio Paluto nel 2013.
Contribuiscono alla sua formazione gli incontri con Antonio Latella, Valerio Binasco, Cristina Pezzoli, Letizia Russo, Antonio Tarantino, Serena Sinigaglia, Emma Dante, Gabriele Vacis, Leo Muscato e la Nouvelle Ecoles des Maîtres con il regista Matthew Lenton.
Lavora con Tonino Conte, Jurij Ferrini, Elio De Capitani, Paolo Rossi, Nanni Garella, Mascia Musy, Alessandro Maggi, Franco Branciaroli, Alessandro Haber, Massimo Dapporto, Maurizio Donadoni, Claudio Autelli, Sandro Mabellini, Paola Galassi, la compagnia Macelleria Ettore, Gabriele Lavia, Roberto Valerio, Umberto Orsini.
E’ il direttore artistico della compagnia VANACLU.
Gli interpreti
Massimo Boncompagni, nato a Sansepolcro (AR) nel 1977, Premio Plauto 2006, lavora stabilmente con Cristiano Roccamo e la Compagnia Plautina di Sarsina, il Progetto U.R.T. – compagnia Jurij Ferrini e collabora con la compagnia “CapoTrave” diretta da Luca Ricci.
Liliana Laera nata a Noci (BA) nel 1981, in tournée con Ricci e Forte in Imitations of Death e Still Life
Stefania Medri (Bologna, 1980) lavora con Elio de Capitani, Antonio Cornacchione, Carmelo Rifici
Mimmo Padrone (Foggia, 1980) recita con Massimo Venturiello
Gioia Salvatori (Roma, 1982) con Maurizio Panici
Marta Pizzigallo (Taranto, 1984). Premio Hystrio 2013, lavora con la compagnia Atopos di Marcela Serli, il Teatro Franco Parenti di Milano e il Teatro dell’Elfo.
Loris Dogana (Rimini, 1983) Premio Plauto 2012 – Premio Cervi 2009 impegnato come attore col CTA di Gorizia e come illustratore, disegnatore e artista visuale. E’ lui a curare l’artwork di VANACLU.
PREMI
GabbiaNo ha vinto i seguenti premi:
Premio Argot Off 2013 V Edizione
con la seguente motivazione:
La messa in crisi di uno dei maggior testi di Anton Cechov, pilastro della cultura teatrale occidentale, la scelta, nonostante la perenne sofferenza del settore, di pensare la scena come una comunità (…) di riflettere attorno al contemporaneo tradendo un classico sono solo alcuni degli elementi che dimostrano la rischiosa complessità che è alla base del GabbiaNo per la regia di Woody Neri.
Stazione D’Emergenza V Atto – per nuove creatività
promosso dal Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo di Napoli per la stagione 2013/2014.
PROGRAMMAZIONE Stagione 2013/2014
Nella stagione 2013/14 lo spettacolo GabbiaNo si è tenuto a:
- ORVIETO – Teatro Mancinelli
- ROMA – Teatro Argot Studio
- MILANO – Spazio Tertulliano
- NAPOLI – Galleria Toldedo
- MONSUMMANO TERME (PT) – Teatro Yives Montand